La rinoplastica è l’intervento di chirurgia plastica che ha come finalità la correzione di anomalie o difetti estetici o funzionali del naso, che possono avere origine traumatica o congenita. E’ la più comune tra tutte le procedure plastiche, consente di ridurre la lunghezza e la larghezza del naso, cambiare la forma della punta o del dorso, ricreando un giusto profilo estetico che sia in armonia con il resto del volto del paziente. Il naso ha per noi un indiscutibile valore psicologico poiché costituisce uno degli elementi fondamentali della fisionomia di ogni individuo nella sua peculiarità ed unicità. Schematicamente, l’enorme variabilità morfologica che caratterizza il naso umano, può essere ricondotta a 3 tipi fondamentali.
Il naso aquilino, il naso concavo e il naso dritto.
Effettuare una rinoplastica non significa realizzare un naso prestabilito utilizzando una tecnica standard, ma piuttosto togliere tutto il superfluo per lasciare emergere una forma chiara. Il bello è imbrigliato e nascosto in un eccesso di materiale e va liberato e ricondotto alla luce. L’intervento si effettua praticando delle incisioni all’interno delle narici, non ci sono quindi cicatrici visibili. Si corregge la forma del naso per lo più togliendo la gobba e rimodellando la punta, accorciandolo se necessario o stringendolo. In caso di setto deviato, si esegue contestualmente una settoplastica. L’intervento che una volta era considerato dolorosissimo, oggi, in virtù delle nuove tecniche e all’utilizzo di speciali tamponcini grazie ai quali si può anche respirare normalmente, è diventato praticamente indolore.